Yu Hua è nato nel 1960 a Hangzhou. Figlio di un’infermiera e di un medico, trascorre lunghi pomeriggi dell’infanzia a giocare nei corridoi dell’ospedale. Lì fa il suo apprendistato di scrittore. È considerato uno dei migliori autori della nuova generazione. Ha pubblicato Torture (Einaudi, 1997), L’eco della pioggia (Donzelli, 1998), Cronache di un venditore di sangue (Einaudi, 1999), Le cose del mondo sono fumo (Einaudi, 2004), Racconti d’amore e di morte (Hoepli, 2010) e, con Feltrinelli Brothers, in due volumi (2008, 2009), Vivere! (2009), con il quale ha vinto il premio Grinzane Cavour e da cui è tratto il film omonimo di Zhang Yimou del 1994, La Cina in dieci parole (2012) e Il settimo giorno (2017).
La terza edizione
Cina, gli anni della Repubblica popolare. Una vita messa a dura prova dalla sorte: una serie di drammi e lotte per sopravvivere. Dolore e miseria affrontati con ottimistico attaccamento alla vita e profonda consapevolezza del destino umano.
Sono trascorsi ormai dieci anni da quando il narratore si è recato nelle campagne a raccogliere ballate popolari e ha avuto modo di conoscere diverse persone, fra cui un anziano contadino che arava la terra con il suo bufalo. Si chiamava Fugui ed era ben disposto ad aprire il suo cuore, a raccontare la propria storia e a spiegare come mai il bufalo aveva tanti nomi.
Figlio di un ricco proprietario terriero, era considerato la pecora nera della famiglia Xu e in una notte giocando d'azzardo aveva perduto tutto il patrimonio familiare. Da quel momento inizia la rovina della sua casa e Fugui deve intraprendere una nuova vita, fatta di fatica nei campi, miseria e umiliazioni, per risollevarsi. Ma nell'affrontare il duro destino potrà sempre trarre la forza necessaria dall'affezionata moglie Jiazhen, dalla brava figlia Fengxia, dal piccolo Youqing...
E passando attraverso la povertà, la fame, la fatica, la guerra, la carestia e la serie di lutti dei suoi cari giungerà a capire l'essenza delle cose e l'autenticità degli affetti, approdando a una superiore consapevolezza, ironica e pietosa assieme, della gioia di vivere, nonostante tutto.
Da Vivere! è tratto il film omonimo di Zhang Yimou del 1994. Il romanzo, vincitore del premio Grinzane Cavour, è stato pubblicato per la prima volta da Donzelli nel 1997.
"Ridendo, il suo viso brunito dal sole si era animato, le rughe sembravano guizzargli dalla contentezza, erano piene di terra, come i sentieri che increspano i campi. Il vecchio poi si sedette con me sotto quell'albero rigoglioso e in quel pomeriggio pieno di sole mi narrò la sua storia."
當我跳進那個世界之前,我依然暗示著自己要懷著理智來闡述自己想說的心情,客觀地評價這部作品。直到我翻完最後一頁,我在餘華沉靜的筆墨中漸漸失去瞭耐心,我甚至迫不及待地想要寫點什麼,不需要充滿張力的語言卻也能讓彆人感受到此時此刻我的滿腔熱情。 我記得有人說過;當...
評分 評分##幾年前,有人問過我這樣一個問題:“一個人活著到底有什麼意義?我不知道我為什麼要活著,活著太纍瞭。” 我知道,他那時正經曆人生的重大挫摺,有此疑問也是理所應當。 我勸他想想那些關心他的親人朋友,想想自己一直堅持的理想。即使知道自己的勸說蒼白無力,還是希望我的話...
評分死瞭,全他媽死瞭!’這是早上看完這本書後心中唯一的聲音。 我不理解為什麼還會有那麼一個年代,卻離我們很近很近,但我們又無法觸及那段血雨腥風的曆史。 這故事看完幾度流淚,幾度抓狂,真的很想把心中所想恰當的記錄下來,可是,當手敲打鍵盤時,一切的淚水與言語都顯得那...
評分##忙裏偷閑的間隙,讀完瞭這本《活著》,心裏的眼淚夾雜著歡笑始終在流淌。 富貴在傢境富裕之時,想什麼有什麼,有傭人、有妓女供他當馬騎著跑;妻子、老丈人隨他作踐;要賭錢,賭個天昏地暗。可他幸福麼,不,他極端空虛,雖然他的物質頗豐,可是他的內心寂寞…… ...
評分##2013年11月26日,在廣州機場候機廳的書店裏買瞭這本書。在飛往福州的路途中,讀完瞭大半。中間掉瞭兩次眼淚,一次是送走的鳳霞迴傢,一次是福貴送鳳霞齣嫁。 其實同名電影已經看過很多次,是我最喜歡的電影之一,隻是原著卻一直沒能有緣一讀。因此在機場的書架上看到這本...
評分 評分 評分##“人之所以活著,人之隻好活著”這一句話道齣瞭人活著的無奈和悲哀。關於偶然和必然、命運與意誌、生與死、理性與情感、價值與非價值,在這裏都變成無意義。人活著就是活著,隻是為活著本身而活著,而不是為活著之外的任何事物而活著的。福貴告訴瞭我們怎樣去理解生命的尊嚴...
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